Cosa è la LILT

Cos'è la LILT

LILT

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

LILT è ‘ acronimo di Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Ente Pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e si articola in Comitati Regionali di Coordinamento.

La LILT opera senza fini di lucro e ha come compito istituzionale primario la prevenzione oncologica.

Persegue le proprie finalità sul territorio nazionale attraverso:

Acronimo

106 Sezioni Provinciali

389 ambulatori

20 mila volontari

LILT

Sezioni provinciali

Le Sezioni Provinciali come la Sezione Provinciale di Terni, sono le strutture portanti attraverso le quali la LILT persegue le proprie finalità, sono organismi associativi autonomi, molte, come la nostra, sono ODV ( Organizzazioni di volontariato) che operano nel quadro delle direttive e sotto il coordinamento della Sede Centrale di Roma e dei rispettivi Comitati Regionali di Coordinamento.
Si avvalgono per svolgere la loro attività dei soci e dei volontari.

Prevenire

LILT

Valori e missione

L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori
si dispiega principalmente su tre fronti:

Prevenzione primaria

Stili e abitudini di vita.

Prevenzione secondaria

Promozione di una cultura della diagnosi precoce e degli screening.

Prevenzione terziaria

Attenzione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.

Prevenzione Primaria

La LILT attua l’informazione, la prevenzione alla salute e alla prevenzione oncologica attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini, ma soprattutto nelle scuole attraverso corsi di educazione sanitaria rivolti agli studenti volti con lo scopo di abituarli a vivere secondo un corretto stile di vita. I volontari inoltre operano, specie durante le campagne nazionali di prevenzione una capillare distribuzione presso le farmacie e gli studi medici di materiale informativo. Si batte inoltre per l’ effettuazione delle vaccinazioni con particolare riguardo quello contro il Papilloma-virus che provoca in molti casi la neoplasia della cervice uterina.

Prevenzione Secondaria

Una diagnosi precoce può salvare una vita ed è per questo che la LILT promuove nei suoi ambulatori visite precauzionali oncologiche rivolte a chiunque ne faccia richiesta nel dubbio di malattia. E’, inoltre estremamente attiva nel promuovere l’ educazione ad eseguire gli screening che vengono effettuati dalle regioni gratuitamente per la neoplasia della mammella, della cervice uterina e del colon-retto.

Prevenzione Terziaria

Particolare attenzione viene infine rivolta ai pazienti oncologici al termine del loro percorso di cure mediche ed agli altri pazienti affetti da patologie croniche per quanto riguarda la riabilitazione, il reinserimento sociale ed il supporto psicologico a loro ed alla loro famiglia in modo da migliorare la loro qualità di vita.

James Evans

Team Leader

Anna Taylor

Team Leader

Rick Dalton

Team Leader

Brevi

Cenni Storici

Storia

1922 Il 25 febbraio nasce a Bologna la Federazione Italiana per la Lotta contro il Cancro, organismo embrionale della LILT.

La LILT viene giuridicamente riconosciuta Ente Morale.
La LILT è l’unica istituzione nazionale a prendersi cura dei malati oncologici terminali.
La LILT crea un nuovo modello di cartella clinica, negli ospedali, per la raccolta statistica, dei dati epidemiologici sul cancro.
Il 24 dicembre si celebra la ‘Giornata nazionale di propaganda per la lotta contro i tumori’, prima iniziativa di piazza per la raccolta fondi, rivolta in particolare alla lotta al tabagismo.
La LILT entra nelle aziende, nelle fabbriche e negli uffici pubblici per promuovere controlli diagnostici precoci rivolti a tutti i lavoratori, ed in particolare ai tumori del collo dell'utero.
La LILT viene riconosciuta Ente Pubblico non economico. La sua attività si svolge sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e in collaborazione con le Regioni, le Province, i Comuni. Il bilancio è verificato annualmente dalla Corte dei Conti.
Il 31 maggio è la prima Giornata Mondiale senza Tabacco. Iniziano i corsi antifumo della LILT, in collaborazione con il Ministero della Sanità e l’Istituto nazionale di Ricerca sul Cancro di Genova.
La LILT diventa la promotrice, in Italia, della prima Settimana Europea contro il Cancro. La Lilt entra a far parte dell'ECL (European Cancer League).
Viene approvato il nuovo Statuto. Le 103 Sezioni Provinciali vengono trasformate in associazioni di volontariato. 
E’ l’anno di Europa Donna. La LILT realizza una vasta campagna informativa sulla diagnosi precoce del tumore al seno.
Nasce SOS Lilt: 800998877, una linea verde dedicata all’informazione sul cancro.
iene modificato lo Statuto. La prevenzione oncologica diventa il compito istituzionale prioritario dell’Ente. Vengono distinti i compiti di indirizzo del Presidente Nazionale e del Consiglio Direttivo Centrale da quelli amministrativi del Direttore Generale. Sono istituiti la Consulta Nazionale Femminile ed il Comitato Etico. Viene istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 maggio 2001 la “Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica (SNPO)”. 
Il 7 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Sanità, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferisce alla LILT la Medaglia d’oro ai Benemeriti della Salute Pubblica.
Viene revisionato lo Statuto. I Comitati di Coordinamento Regionali diventano Comitati Regionali con un presidente che può essere anche persona estranea alla LILT. I membri del Consiglio Nazionale vengono ampliati da 13 a 15. Viene sancita l’incompatibilità tra la carica di componente del C.D.N. e quella di Presidente del Comitato Regionale e/o Presidente della Sezione Provinciale LILT.
Con D.P.C.M. la LILT viene confermata Ente Pubblico
La LILT con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri viene riclassificata quale Ente di “notevole rilievo”, in luogo del “normale rilievo” precedente
Entra in vigore il Nuovo Statuto che abolisce i Comitati Regionali e il Comitato Scientifico. 
Con decreto del Ministro della Salute, d'intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, viene approvato, ai sensi dell'art. 20, comma 2, del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, un ulteriore nuovo statuto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

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